PRIMA DI TUTTO LA SICUREZZA SUL LAVORO
PRESIDIO IN REGIONE
LUNEDÌ 30 SETTEMBRE DALLE 0RE 10 ALLE 12
Ingresso Nucleo 2 – Piazza Città di Lombardia 1 Milano

Crescono le denunce di infortunio e
malattia professionale
Da gennaio a luglio 2019:
le denunce di infortunio sono 71.444
le denunce di malattia professionale 2.625
Ancora morti sul lavoro in Lombardia
Sommando i dati INAIL e i dati provenienti dalle
ATS da gennaio ad oggi si rilevano 112 morti
per infortunio in luogo di lavoro nella sola
Lombardia (600 morti sul lavoro in tutta Italia).
Il Governo deve definire un piano straordinario per la prevenzione con precisi impegni di spesa anche a
fronte delle consistenti eccedenze di bilancio INAIL.
La risposta delle istituzioni lombarde deve essere tempestiva ed efficace.
E siamo sempre in attesa di una forte presa di posizione delle associazioni datoriali.
Rafforzare i servizi ispettivi e il piano straordinario dei controlli
Con le sanzioni incassate nel 2018 per violazione delle norme antinfortunistiche da parte delle aziende, pari a 8,6
milioni di euro, si devono aumentare i controlli, rafforzando il personale dei servizi ispettivi e delle altre figure-
chiave in materia di salute e sicurezza, a cominciare dai medici del lavoro. I piani mirati per la prevenzione e i
tavoli istituzionali territoriali devono assumere un ruolo chiave nell’individuare specifiche azioni.
Rinnovare il piano salute e sicurezza 2019-2023, aggiornare il piano regionale amianto
Il nuovo piano salute e sicurezza sul lavoro 2019-2023 deve costituire un salto di qualità nelle politiche di
prevenzione e di tutela della salute nel lavoro. E il Piano Regionale Amianto, ancora fermo al 2005, va
urgentemente aggiornato, rilanciando l’impegno sulla bonifica, lo smaltimento e la sorveglianza sanitaria.