Ai candidati sindaci dei Comuni Mantovani: proposte per un’amministrazione attenta ai bisogni delle persone, delle famiglie e del territorio

Ai candidati sindaci dei Comuni Mantovani: proposte per

un’amministrazione attenta ai bisogni delle persone,

delle famiglie e del territorio

CGIL, CISL UIL, insieme alle Organizzazioni Sindacali dei Pensionati,vi presentano questo documento che propone le forme e le modalità del confronto tra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali sui temi delle politiche sociali, tariffarie, fiscali, abitative, dello sviluppo e dell’ambiente.

I sindaci che saranno eletti a guidare nei prossimi anni il proprio Comune, si troveranno di fronte un quadro di riferimento difficile, da un lato il permanere di una difficile situazione economica con effetti significativi sul territorio, dal sistema produttivo all’occupazione, dall’altro le pesanti ricadute dei provvedimenti decisi dai Governi negli ultimi anni con un minore trasferimento di risorse.

E’ per questo che CGIL,CISL, UIL ed i sindacati dei pensionati SPI, FNP, UILP chiedono alle Amministrazioni Comunali l’impegno di rendere strutturale il confronto, in particolare nella predisposizione delle linee di indirizzo degli ambiti sociali, del lavoro e dello sviluppo, nel bilancio preventivo e nella programmazione pluriennale, prevedendo gli opportuni momenti di verifica su quanto concertato.

Proponiamo di:

1. Favorire lo sviluppo, che dovrà essere sostenibile e compatibile con la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, e offrire prospettive di lavoro, attraverso interventi predisposti, condivisi con le parti sociali e mirati. Inoltre riteniamo che sia opportuno rafforzare le politiche di prevenzione e di controllo del territorio volte a reprimere ed a prevenire forme di illegalità e lavoro nero, vigilando anche su eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata mediante denunce immediate e inequivocabili Parallelamente bisognerà garantire l’applicazione delle norme sulla sicurezza del lavoro e sugli appalti.

2. Riorganizzare la macchina Comunale mediante forme di aggregazione della gestione delle principali funzioni dei Comuni o di fusioni fra i Comuni. La messa in sinergia di competenze e capacità è sempre più necessaria per far fronte alla riduzione dei finanziamenti, senza andare a penalizzare i servizi erogati e le professionalità all’interno degli stessi Comuni.

3. All’interno del bilancio comunale prestare particolare attenzione alla spesa per il welfare locale mediante servizi socio-assistenziali e di integrazione socio-sanitaria a favore delle famiglie più fragili e in difficoltà. Di conseguenza si richiede di programmare percorsi di inclusione sociale per richiedenti asilo e rifugiati presenti sul territorio, anche in rete con associazioni del terzo settore.

4. Sempre più le nostre comunità sono oggetto di un progressivo invecchiamento, determinando una ricaduta sulle famiglie e sulle stesse persone, le quali faticano a far fronte ai crescenti costi sostenuti per garantire l’effettiva copertura delle rette nelle RSA. Pertanto si richiede un comune impegno a trovare una soluzione condivisa con tutti i soggetti coinvolti.

5. Incrementare forme di gestione di sistema ed interventi a rete ( gestioni associate a livello sovra comunale , programmazione integrata attraverso i Piani di Zona, processi di coinvolgimento e di partecipazione delle diverse realtà e risorse della comunità civile e sociale locale). Sul welfare serve che l’Assemblea dei Sindaci e gli uffici di Piano siano coinvolti nella rete di offerta dell’ATS.

6. Riteniamo importante il ruolo delle Amministrazioni Comunali per favorire la conciliazione dei tempi lavorativi con i tempi della famiglia, attraverso l’attivazione dei servizi di pre e post scuola. Chiediamo inoltre l’impegno a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, anche attraverso iniziative pubbliche di informazione e sensibilizzazione.

7. Garantire una politica tariffaria di salvaguardia e tutela dei redditi da lavoro e da pensione più bassi nell’accesso alle prestazioni ed ai servizi a domanda individuale, attraverso l’individuazione di livelli ISEE più adeguati e fasce di esenzione totale/parziale.

8. Evitare l’inasprimento indiscriminato della fiscalità locale, che ha già raggiunto livelli insostenibili, individuando forme di esenzione, detrazione e progressività nella applicazione dell’addizionale IRPEF.

9. Rafforzare l’impegno per un contrasto attivo all’evasione fiscale attraverso l’adesione al protocollo regionale ANCI-Agenzia delle Entrate e predisponendo gli Uffici comunali ad azioni di recupero del sommerso fiscale di terreni e fabbricati, al fine di incrementare le entrate Comunali. Ci deve essere l’impegno a finalizzare prevalentemente alla spesa sociale gli introiti provenienti dagli accertamenti.

10. La condizione abitativa sta sempre più divenendo un elemento di criticità, se non di vera e propria emergenza sociale. E’ attraverso un’azione di pianificazione territoriale e di interventi sui temi urbanistici che si realizzano processi di qualità della vita, di integrazione e coesione sociale, oltre che di opportunità abitative per le persone in particolari condizioni quali: anziani soli, giovani coppie, famiglie con difficoltà economica, che diversamente non troverebbero alloggi.

Questi sono i nostri temi con i quali abbiamo affrontato la contrattazione sociale nel corso degli ultimi anni e che ci ha visto, in numerose Amministrazioni, protagonisti di intese che hanno arricchito il lavoro dei Sindaci.

Siamo convinti che il nostro impegno insieme al vostro possa migliorare le cose per ottenere più giustizia sociale, e vi chiediamo fin d’ora la disponibilità ad incontrarci una volta che sarete insediati alla guida del Comune, perché nulla è più ingiusto che far le parti uguali fra diseguali.

CGIL-CISL-UIL SPI-FNP-UILP Mantova